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Il MVSA ospita le stagioni di Trento Longaretti
30 ottobre 2020
Fino al 22 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 (eccetto i lunedì), il MVSA ospita una mostra costituita da una selezione accurata di 50 opere facenti parte della vasta produzione di Trento Longaretti, centenario pittore nato a Treviglio nel 1916 e scomparso nel 2017.
Questo artista lombardo, formatosi all’Accademia di Brera e divenuto direttore dell’Accademia Carrara di Bergamo, ha cominciato a dipingere sin da giovane e ci ha lasciato più di cinquemila opere che tratteggiano l'arco della sua lunga esistenza. Riconosciuto dalla critica come un artista con uno spiccato talento poliedrico, si é affermato come un gran nome dei pittori contemporanei della nostra epoca. Questo allestimento di 50 opere (che rappresentano paesaggi, volti e nature morte) testimoniano la sua grande potenza espressiva. Queste opere riflettono il mondo interiore dell’artista, la sua ricerca pittorica sia astratta che figurativa, un percorso in cui si ritrovano echi di Klimt e di Picasso. Una ricerca pittorica che a tratti diventa sinestesica, come se il pittore volesse dare una forma visibile ai suoni della musica classica che sempre lo accompagnavano mentre dipingeva (si veda come esempio di ciò il dipinto OMAGGIO A JOHANN SEBASTIAN BACH). Una mostra che contribuisce a nutrire lo spirito in un momento di incertezza e di paura che tanto più mette in evidenza l’importanza dell'arte e della cultura nella vita dell’uomo.
Questa mostra pittorica é stata realizzata con il patrocinio del Comune di Sondrio con la collaborazione di Progetto Alfa odv e Associazione Trento Longaretti.
Questo artista lombardo, formatosi all’Accademia di Brera e divenuto direttore dell’Accademia Carrara di Bergamo, ha cominciato a dipingere sin da giovane e ci ha lasciato più di cinquemila opere che tratteggiano l'arco della sua lunga esistenza. Riconosciuto dalla critica come un artista con uno spiccato talento poliedrico, si é affermato come un gran nome dei pittori contemporanei della nostra epoca. Questo allestimento di 50 opere (che rappresentano paesaggi, volti e nature morte) testimoniano la sua grande potenza espressiva. Queste opere riflettono il mondo interiore dell’artista, la sua ricerca pittorica sia astratta che figurativa, un percorso in cui si ritrovano echi di Klimt e di Picasso. Una ricerca pittorica che a tratti diventa sinestesica, come se il pittore volesse dare una forma visibile ai suoni della musica classica che sempre lo accompagnavano mentre dipingeva (si veda come esempio di ciò il dipinto OMAGGIO A JOHANN SEBASTIAN BACH). Una mostra che contribuisce a nutrire lo spirito in un momento di incertezza e di paura che tanto più mette in evidenza l’importanza dell'arte e della cultura nella vita dell’uomo.
Questa mostra pittorica é stata realizzata con il patrocinio del Comune di Sondrio con la collaborazione di Progetto Alfa odv e Associazione Trento Longaretti.